Firenze


La ricca documentazione di testi descrittivi della città già a partire dal XVI secolo ha suggerito una prima esemplificazione in grado di offrire casi non convenzionali. La scelta di opere nate non propriamente come guide al patrimonio artistico fiorentino allarga lo scenario integrandolo con testimonianze non solo erudite e storiche: nel caso di Raffaello Borghini la letteratura periegetica e le biografie degli artisti sono assorbite all’interno di un trattato in forma di dialogo con forti ambizioni teoriche, e in quello di Agostino Del Riccio si dispiega un linguaggio naturalistico comunque capace di orientare sulle peculiarità del patrimonio cittadino.

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Napoli


Dopo Roma, Napoli è il centro artistico d’Italia ad aver avuto la più ricca fioritura di guide nel corso di tutta l’Età moderna. Al fascino della stratificazione monumentale, giustificata da un insediamento abitativo ininterrotto sin dai tempi della colonizzazione greca, si accompagnava la vastità del territorio antropizzato, che, sino alle riscoperte vesuviane del Settecento, arrivava a comprendere tutti i Campi Flegrei. La lingua delle guide redatte dagli scrittori locali rappresenta un campo assai interessante d’osservazione, forgiata com’è stata nella costante tensione tra l’uso dialettale d’origine e l’inclinazione più o meno forzosa verso i modelli ‘alti’ toscani.

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Presentazione del progetto

Un campo particolarmente significativo nell’ambito del discorso storico-artistico è costituito dalla letteratura periegetica, specialmente nelle forme in cui si afferma a partire dal Cinquecento con le guide di Firenze e di Roma di Francesco Albertini, abbandonando progressivamente la dimensione favolistica legata ai Mirabilia urbis Romae. Leggi di più…

La banca dati

20

Opere

26204

Forme

597112

Record indicizzati

Elenco delle forme selezionate

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