Edizione 1589

Descrittione de i luoghi antiqui di Napoli,

e del suo amenissimo distretto, per Benedetto di Falco, napolitano

  • Di Falco, Benedetto
  • Datazione: 1589
  • Edizione: - L’edizione è qui dichiarata, ma con un errore di stampa: “si è mandata la terza [sic] volta fuori, con la giunta delle vite de’ re di Napoli da noi brevemente raccolte”.
    Già l’edizione del 1580, infatti, che precede questa di otto anni, viene indicata come “terza”.
    In ogni caso, dal momento che gli studi riconoscono l’edizione non datata della Descrittione (ma riconducibile al 1548) come Princeps, quella del 1580 va considerata di fatto come quarta edizione e questa del 1589 come quinta edizione dell’opera.
    - All’inizio dell’opera: 1) la Prefazione “G. T. C. a i lettori”; 2) la dedica “a Parthenope”; 3) un sonetto dedicato a messer Benedetto di Falco (a firma di Astemio de gli Incogniti da Napoli [pseudonimo dell’autore stesso]).
    - Il volume è cartulato (e le carte non sono numerate).

Stampatore

appresso Giovan Battista Cappelli

Censori e imprimatur

Imprimatur Flaminius Torc. vicarius generalis Neapolitanus; fra Petrus Robertus theologus vidit [nell’ultima carta]

Titolo della prefazione

G. T. C. a i lettori

Titoli dei capitoli

- Loda del bel sito di Napoli
- Dell’antichità di Pezzuolo
- Deli Bagni
- Le lodi della città di Napoli 

Presenza di note ai margini e/o piè di pagina

In questa edizione (1589) vengono seguiti i marginalia della Princeps (scompaiono le note aggiunte nell’edizione del 1549).
Rispetto alla Princeps: dopo “Piscina di Cesare” compare, di séguito, “Piscine di Cesare”; dopo “Il Dogliulo” cade “La Bolla”; “Le Gradelle” è ripetuto due volte di séguito; dopo “San Pietro a Maiella” cade “Pipino”; dopo “San Paolo” cade “San Giovanne Magiore”; dopo “La Incoronata” cade “Petrarcha”; dopo “San Dominico” cade “Loda deli monaci di San Benedetto”; dopo “Santa Maria Rotonda” è aggiunta la nota “San Giovanni Maggiore” e cade “Santo Agripino”; dopo “Il Theadro” cadono le note “La Strada di Sol, e Luna” e “Nido”; dopo “Vernaccia” cade “Antipasti”; “Napoli dotta” è trasformato in “Napoli”; dopo “Cuma. Palude” è aggiunta la nota “Acherusia”; dopo “Napoli gentile” cade “Napoli fedele”; dopo “Napoli gentile”-“Pontano”-“Petrarca”, anziché “Collenutio” è scritto “Collenutio bugiardo scrittore, il quale morse strangolato”; dopo “Candida”, anziché “Santo Aspreno” è scritto “Sant’Aspremo la vita del quale. insieme con gli altri protettori di Napoli è stata descritta dal M. R. signor Paolo Regio”; dopo “Miracolo di San Gennaro” è inserita la nota “La vita di san Francesco di Paula è stata descrita dal M.R. signor Paulo Regio, sì come ancora la vita di san Pietro Celestino”; “Santa Maria dell’Ibidrie” è corretto in “Santa Maria dell’Hidrie”; “Serapo Dio” è corretto in “Serapide Dio”.

Presenza di indici

Non sono presenti indici

Illustrazioni

Sul frontespizio: figura allegorica femminile, rappresentante Bologna nelle vesti di Minerva; esibisce cornucopia e stendardo con la scritta "Libertas"; ai piedi è il motto "Bononia docet"  

Esemplari dell'opera riprodotti in rete

Esemplare con timbro della Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II” di Roma, consultabile e scaricabile sia in Archive che in Google libri

Esemplare della Biblioteca Nazionale Bavarese (Monaco di Baviera), consultabile e scaricabile sia sito della medesima biblioteca che in Google libri

Esemplari dell'opera censiti in Opac in OPAC

Benedetto di Falco, Descrittione, 1589