Le antiche guide delle città

Edizione 1713

La vera guida de’ forestieri curiosi di vedere e d’intendere le cose più notabili della regal città di Napoli e del suo amenissimo distretto,

ritrovata colla lettura de’ buoni scrittori, e colla propria diligenza, da monsignor l’abate Pompeo Sarnelli, oggi vescovo di Bisceglia. In questa nuova edizione, ampliata, e di vaghe figure abbellita

• Datazione: 1713
• Edizione: Si tratta della quinta edizione dell’opera, dopo quelle del 1685, 1688, 1692, 1697

Stampatore

nella Stampa di Michele Luigi Mutio

Censori e imprimatur

Reimprimatur, Neapolis, 31 Octobris 1707. Septimius Palatius vicarius generalis; Dominus Petrus Marcus Giptius canonicus deputatus [c. Ir]

Altri dati di pubblicazione

- Il volume è paginato. - Il volume NON è dotato di Errata corrige. - Sembra che, a partire da questa edizione, non venga più inserito il “Catalogo de’ libri composti e dati alle stampe” da Pompeo Sarnelli.

Titolo della prefazione

Non c’è prefazione

Titoli dei capitoli

Nel volume è presente una suddivisione in capitoli, anche se quest’ultimi non sono numerati
Libro I [p. 1]
Descrizione tanto dell’antica quanto della moderna Napoli, e d’alcune sue cose principali
- Dell’antichissima origine della nobilissima città di Napoli [p. 1]
- Dell’antico sito della città di Napoli [p. 4]
- Delle ampliazioni dell’antica città di Napoli [p. 9]
- Del moderno sito della real città di Napoli [p. 12]
- Delle fortezze o rocche, detti castelli, della città di Napoli [p. 15]
- Di alcune fabbriche considerabili della città di Napoli [p. 23]
- Delle fontane [p. 25]
- Degli edifici privati più considerabili [p. 27]
- De’ tribunali in cui si amministra giustizia per la città e Regno di Napoli [p. 29]
- De’ nobilissimi seggi della città di Napoli [p. 34]

Libro II [p. 40]
Descrizione delle chiese principali della città di Napoli, e di quelle ancora che hanno cose degne di essere vedute e considerate
- Del Duomo di Napoli [p. 40]
- Delle quattro principali basiliche, o sian parrocchie maggiori, della città [p. 49]
- Santa Maria Maggiore [p. 53]
- Della chiesa di San Giovanni Vangelista del Pontano [p. 54]
- Della chiesa di Santa Maria della Sapienza [p. 55]
- Della chiesa di San Pietro a Majella [p. 56]
- Della chiesa di Santa Croce di Lucca [p. 57]
- Di Santa Maria delle Anime del Purgatorio [p. 57]
- Di Sant’Angelo a Segno [p. 58]
- Di San Paolo Maggiore [p. 59]
- Della chiesa di San Lorenzo, de’ padri minori conventuali di San Francesco [p. 64]
- Dell’oratorio de’ padri di san Filippo Neri, detto Girolamini [p. 72]
- Della chiesa di Santo Stefano [p. 77]
- Della chiesa del Monte della Misericordia [p. 77]
- Di Santa Maria della Pace [p. 78]
- Del Monte de’ Poveri [p. 78]
- Di Santa Caterina a Formello, de’ padri predicatori di Lombardia [p. 79]
- Di Santa Maria della Pietà [p. 81]
- Di San Giovanni a Carbonara [p. 83]
- Della chiesa de’ Santi Apostoli, de’ cherici regolari teatini [p. 88]
- Santa Maria di Donna Reina [p. 94]
- Di Santa Patrizia [p. 95]
- Di Santa Maria del Popolo [p. 96]
- Di Santa Maria Succurre Miseris [p. 96]
- Di Santa Maria delle Grazie [p. 97]
- Di Santa Maria Regina Cœli [p. 99]
- Di San Gaudioso [p. 99]
- Della chiesa di Sant’Agnello [p. 101]
- Di Santa Maria di Costantinopoli [p. 103]
- Della Concezzione, o Casa Professa de’ padri della Compagnia di Giesù [p. 104]
- Della real chiesa di Santa Chiara [p. 106]
- Di San Francesco delle Monache [p. 113]
- Di San Girolamo delle Monache [p. 113]
- Di Santi Cosmo e San Damiano [p. 113]
- Di San Giovanni de’ Pappacodi [p. 114]
- Della chiesa di San Domenico Maggiore [p. 114]
- Di Sant’Angelo a Nido [p. 125]
- Di Santa Maria della Pietà de’ Sangri [p. 126]
- Di Sant’Andrea a Nido [p. 127]
- Di Santa Maria Donna Romita [p. 128]
- Di Santa Maria di Monte Vergine [p. 129]
- Del Collegio del Giesù [p. 129]
- Della chiesa de’ Santi Marcellino e Festo [p. 131]
- Di San Severino de’ monaci casinensi [p. 132]
- Del Sagro Monte della Pietà [p. 137]
- Di San Biagio Maggiore, detto de’ Librai [p. 138]
- Della chiesa di San Gregorio, dal volgo detto san Ligorio [p. 138]
- Della chiesa di Sant’Agostino [p. 139]
- Della Zecca [p. 141]
- Di Santa Maria Annunziata [p. 142]
- Di San Pietro d’Ara [p. 161]
- Di Santa Maria del Carmine [p. 162]
- Della Cappella della Croce, detta di Corradino [p. 166]
- Di Sant’Eligio [p. 167]
- Di San Pietro Martire [p. 168]
- Della chiesa di San Nicolò vescovo di Mira, detto san Nicolò di Bari [p. 171]
- Della chiesa della Incoronata [p. 171]
- Di Santa Maria della Pietà [p. 173]
- Di San Giorgio de’ Genovesi [p. 173]
- Della chiesa de’ Santi Pietro e Paolo de’ Greci [p. 174]
- Della chiesa di San Gioachimo, comunemente detta lo Spedaletto [p. 175]
- Della chiesa di San Giuseppe [p. 176]
- Della chiesa di Santa Maria, detta la Nuova [p. 177]
- Di Santa Maria d’Alvino, detta Donn’Alvina [p. 181]
- Della chiesa di Monte Oliveto [p. 181]
- Di Sant’Anna de’ Lombardi [p. 187]
- Dello Spirito Santo [p. 188]
- Di San Giovanni delli Fiorentini [p. 189]
- Di San Tomaso d’Aquino [p. 190]
- Di Santa Maria di Loreto a Toledo [p. 192]
- Di Santa Brigida di Svetia in Napoli [p. 193]
- Di San Giacomo degli Spagnuoli [p. 196]
- Della chiesa e monistero della Santissima Concezione [p. 198]
- Della chiesa di San Francesco Xaverio [p. 198]
- Di Santo Spirito [p. 199]
- Di San Luigi, detto di Palazzo [p. 200]
- Della Croce di Palazzo e della Trinità [p. 202]
- Di Santa Maria degli Angeli [p. 204]
- Di Santa Maria della Concordia [p. 204]
- Della Santissima Trinità delle Monache [p. 205]
- Di Santa Lucia del Monte [p. 207]
- Della chiesa e certosa di San Martino [p. 208]

[p. 219]
Descrizione delle cose più insigni e delle chiese più principali fuori le porte di Napoli.
- Del monte di Pausilipo, della vaga e dilettevole Mergellina, della chiesa di Santa Maria del Parto, e del sepolcro di Sannazaro [p. 219]
- Mergellina [p. 221]
- Di Santa Maria di Piedigrotta e del sepolcro di Virgilio [p. 226]
- Della vaghissima piaggia, detta corrottamente Chiaja [p. 231]
- Della chiesa di San Giuseppe, de’ padri della Compagnia di Giesù [p. 231]
- Della chiesa dell’Ascensione [p. 233]
- Di Santa Maria in Portico [p. 234]
- Della chiesa di Santa Teresa, de’ padri carmelitani scalzi [p. 235]
- Del colle d’Antignano [p. 236]
- Santa Maria della Sanità [p. 238]
- Di Santa Maria della Vita [p. 239]
- Di San Gennaro extra Mœnia [p. 240]
- Di San Severo [p. 241]
- Di Santa Maria della Verità, de’ padri agostiniani scalzi [p. 242]
- Della chiesa detta la Madre di Dio, delli scalzi carmelitani [p. 243]
- Di altri luoghi convicini [p. 245]
- Di Capo di Monte [p. 246]
- Della Montagnuola [p. 246]
- Della chiesa di Santa Maria della Providenza, detta i Miracoli [p. 247]
- Della chiesa di Santa Maria degli Angeli della Montagnuola [p. 248]
- Di Sant’Antonio Abate [p. 249]
- Chiesa di Sant’Eusebio [p. 249]
- Di Santa Maria de’ Monti [p. 249]
- Di Poggio Reale, del fiume Sebeto, e del Palagio detto degli Spiriti [p. 250]
- Del Palagio detto degli Spiriti [p. 253]
- Della Villa di Pietra Bianca [p. 254]
- Del monte Vesuvio [p. 255]
- Delle più ragguardevoli biblioteche, così pubbliche come private, della città di Napoli [p. 269]
- Notizie generali del Regno [p. 276] 

Presenza di note ai margini e/o piè di pagina

Non sono presenti note a margine

Presenza di indici

Nelle ultime pagine della Guida:

- “Catalogo delle chiese che sono in Napoli” (in ordine tipologico e alfabetico)
- “Tavola” degli argomenti trattati (segue l’ordine alfabetico) 

Illustrazioni

Sono presenti illustrazioni

Didascalie

Sono presenti didascalie (correlate alle incisioni)

Esemplari dell'opera riprodotti in rete

Esemplare del Getty Research Institute, consultabile sia in Archive che sul sito “HathiTrust Digital Library”

Esemplare dell’Università Complutense di Madrid, consultabile e scaricabile sia in Google libri che sul sito “HathiTrust Digital Library”

Esemplare digitalizzato dall’Istituto Germanico di Firenze (Kunsthistorischen Institut in Florenz)

Esemplare della Biblioteca Nazionale austriaca (Vienna), consultabile e scaricabile in Google libri

Esemplari dell'opera censiti in Opac in OPAC

Pompeo Sarnelli, Guida de’ forestieri, 1713

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